mercoledì 3 febbraio 2010

Quali aspettative posso avere?

Ho ormai 30 anni compiuti ed ho imparato a mie spese che spesso la vita non ti corrisponde quanto sacrifichi. Semini, semini, procrastini il raccolto, ma forse è solo un'illusione l'ambizione di poter prima o dopo raccoglierne i frutti.
Ogni giorno mi convinco sempre più che la buona volontà non è sufficiente per produrre risultati. Ognuno può credere in ciò che preferisce, ma il ns. risultato terreno è segnato dalla fortuna, dal destino o da Dio. Davanti a ciò, figli di una società materialista ci sentiamo impotenti nel non riuscire a realizzare le ns. ambizioni.
Sarò arrogante, ma mi sento, insieme ai miei coetanei, il futuro di quest'Italia, il motore trainante, desideroso di crescere, di costruire una famiglia, di saperla mantenere, di assumermi le mie responsabilità, di diventare uomo.
Sono un giovane e piccolo imprenditore, del prospero Nord-Est. Lavoro di media 10 ore al giorno, ho lasciato una posizione da dipendente, con determinate garanzie, credendo nelle mie capacità, nella mia buona volontà, ma oggi fatico a sbarcare il lunario. Lavoro per alcune aziende leader nell'edilizia della mia regione. Da una di queste avanzo circa € 30.000, di cui l'ultima parte scaduta da almeno da 2 mesi. Devo sopperire a questi insoluti inventandomi giorno dopo giorno qualche "magheggio", mentre il titolare di questa società che conta circa 500 dipendenti, va a sciare tutte le domeniche con un paio di sci da € 5.000. Tutti i giorni discuto con un responsabile diverso, che puntualmente mi rimanda ad un collega e nel frattempo non ho assolutamente nessuna aspettativa d'incasso.
Chi tutela la mia buona volontà, chi mi aiuta a risolvere questa situazione? Ma soprattutto chi ancora ripsetta il lavoro delle persone e magari evita di prenderti per il culo tutti i giorni?
Questa è l'Italia che mi accoglie, in cui dovrei creare le basi del mio futuro. Mi fa schifo!
Non posso nemmeno diffamare questa società, perchè rischierei una querela. Ma è giusto tutto ciò? Certe situazioni incontrano per fortuna persone educate, perchè prima o dopo qualcosa dovrà cambiare e se non succederà con la pazienza, qualcuno dovrà risolvere i propri problemi in maniera artigianale.
La crisi è già in tutte le ns. famiglie, ma sicuramente qualcuno ne sa anche approffittare. E più passa il tempo e più la situazione sarà critica, perchè quando la tensione e la paura entrerà nel ns. quotidiano più di qualcuno perderà le staffe.
Io dal mio canto ringrazio Dio, perchè la mia vita privata va a gonfie vele e mi basta rientrare la sera e guardare mia figlia di un mese per ridimensionare questi soprusi.

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