"Si decide dunque di costruire un monumento dove tumulare un soldato caduto per tutti: la tomba del Milite Ignoto.
Una speciale commissione viene spedita sugli ex campi di battaglia degli Altipiani, nelle tricee del Carso, attorno al Piave, col drammatico compito di trovare undici salme rigorosamente irriconoscibili, una per ogni fronte cruciale, dalle Dolomiti al mare. Davanti alle undici bare, radunate nella basilica di Aquileia, viene ortata la triestina Maria Bergamas, madre di un giovane scappato alla coscrizione austriaca per arruolarsi nelle fila italiane, morto poi in combattimento; le sue spoglie sono andte disperse. Tocca a Maria interpretare il ruolo di dea bendata: deve scegliere a caso tra le undici salme quella che verrà traslata a Roma; le altre dieci saranno tumulate lì accanto. Il Milite Ignoto intraprende un lenissimo viaggio in treno che dura quasi una settimana: da Venezia a Roma, passando per Bologna, le folle si inchinano al passaggio del convoglio. Il 4 novembre 1921 con una sontuosa cerimonia il milite viene sistemato nel cuore del Vittoriano."
da "Separati in Patria" di Giovanni Floris
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