martedì 8 giugno 2010

A Francesca Schiavone


ho seguito la finale via radio. E' stato un evento nuovo, originale. Raramente gli italiani seguono con entusiasmo uno sport differente dal calcio, ma quasi tutti siamo rimasti con il fiato sospeso in attesa del trionfo.

Leggendo il quotidiano il mattino seguente ho provato una strana adrenalina e una parziale commozione.

Dal nulla, quasi sconosciuta, Francesca ha ottenuto il titolo del Rolland Garros. Mi ha stupito la sua umiltà, la sua caparbietà e la sua forza d'animo.

E' stata un esempio, uno spunto a dimostrazione che la forza di volontà può generare successi.

Il suo indubbio talento l'ha condotta in finale, ma la sua forza di volontà e la sua maturità psicologica le hanno concesso di credere oltre le proprie forze.

In un momento delicato economico e politico come quello che il ns. Paese attraversa, un esempio come quello della "Schiavo" ci dà la forza di credere oltre alle difficoltà.